venerdì 1 maggio 2015

JACOB NEL MONDO VIRTUALE

Un libro che parla ai bambini ma che si rivolge, allo stesso tempo, agli adulti per insegnare loro (e per loro si intendono entrambi) come fare un uso corretto della rete.
Posto che lo sconfinato mondo della rete va considerato come una risorsa, un'opportunità e non una minaccia, Jacob nel mondo virtuale aiuta grandi e piccoli a capire che, affinchè sia davvero un'opportunità, nella rete ci si deve muovere usando delle regole.
Ma come fare ad essere semplici e chiari, tanto da permettere sia a bambini che ad adulti (magari poco informati o informati solo in modo parziale) di capire cosa fare e cosa non fare quando sono davanti ad uno schermo, con il pc acceso e connesso?
Gli autori del libro di cui parliamo per il Venerdì del libro di oggi hanno creato Jacob, un bambino curioso che incontra - nel suo magico cammino nella rete - dei personaggi che altro non sono se non degli elementi chiave all'interno di un pc collegato ad internet.
 
Il libro è scritto con caratteri piuttosto grandi e con una terminologia semplice: l'avventura che vive Jacob è una vera avventura nella rete. Ed i personaggi che incontra? Bhè... basti un esempio per tutti... il primo in assoluto in cui si imbatte è un certo IP. Vi dice qualche cosa? IP lo seguirà ovunque ed identificherà il suo cammino, sempre e comunque, ogni volta che il suo pc si connette. Ecco, questa è la tecnica usata: dare una fisionomia agli elementi che i bambini devono conoscere: diventano così dei personaggi e in questo modo è più semplice spiegare la loro funzione.

Abbiamo avuto occasione di conoscere Jacob in modo molto originale, in occasione di un incontro con gli autori - Roberto Di Rosa, Elisabetta Rossi e Antonella Napoletani - e la presentazione è avvenuta in momenti separati per gli adulti e per i bambini. Questi ultimi hanno anche avuto modo di giocare, in modo concreto, dopo aver ascoltato la lettura a voce alta di alcuni capitoli del libro e dopo aver approfondito alcuni importanti aspetti. Hanno avuto a disposizione un tablet gigante giocando con il quale hanno avuto modo di ritornare su alcuni concetti, in modo giocoso.
Obiettivo ultimo del libro, oltre che proporre una storia, è quello di mettere in condizione i grandi di stare accanto ai loro figli parlando il loro stesso linguaggio in fatto di internet. E nella parte finale del libro vengono evidenziate le regole per una navigazione sicura oltre che un glossario con cui spiegare i termini più comuni (e spesso rispetto ai quali poco si sa, a meno che non si sia degli esperti informatici).

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